La lunga notte,
il rumore dell'acqua,
dicono quel che penso.
32° Poesia: (Sotoba)
Il monte, il corpo del Budda,
il torrente, la sua predicazione;
l'altra notte ottantaquattromila poesie;
come, come far loro capire?.
33° Poesia: (Suian)
Senza impronta, non più bisogno di nascondersi.
Ora il vecchio specchio
riflette ogni cosa: luce d'autunno
inumidita da pallida nebbia.
34° Poesia: (Shiki)
Quanto silenzio,
la neve disegna ali
di anatre mandarine.
35° Poesia: (Uncho) - Poesia di morte
Quarantanove anni:
che frastuono!
Ottantasette primavere:
quali gioe!
Cos'è l'avere, il non avere?
Sognare, sognare.
Prugni, carichi di neve,
io sono pronto!
36° Poesia: (Fumon)
Magnifico! Magnifico!
Nessuno conosce la parola finale;
il letto dell'oceano è in fiamme,
dal nulla balzano fuori agnelli di legno.
37° Poesia: (Chokei)
Tutto è armonia, eppure ogni cosa è separata.
Una volta rafforzata, la padronanza vi appartiene.
Per molto tempo ho indugiato nella Via di Mezzo,
Oggi il ghiaccio stesso fiammeggia.
38° Poesia: (Buson)
I fiori mi hanno reso folle,
rientro a casa mia
disgustato dalle cortigiane.
39° Poesia: (Shutaku)
Per tutti questi anni, la certezza del mio Zen:
né io né il mondo esistiamo.
I Sutra lindi nel cassetto,
il mio flauto appeso alla parete,
giaccio in pace al chiaro di luna
o mi siedo, ascoltando l'acqua che si frange sulla roccia:
nessuno può comprare un piacere simile a questo,
un milione di monete risplendono sparpagliate sul muschio!
40° Poesia: (Shigo, il monaco che fu macellaio)
Ieri l'anima di un demone,
oggi il volto di un Buddha;
fra il Buddha ed il demone
nessuna differenza.