Poema
della fede profonda
Di Seng Ts'an (3 patriarca della scuola ch'an IV
sec. d.C.)
La Grande Via non è difficile per coloro che non
hanno alcuna
preferenza. Quando Amore e Odio sono entrambi assenti ogni cosa
diviene
chiara e viene svelata. Ma fai la più piccola distinzione, e
paradiso e
terra saranno infinitamente lontani. Se desideri vedere la verità
non
parteggiare a favore o contro. La lotta tra ciò che uno vuole e ciò che
non vuole è la malattia della mente.
I
Quando il profondo
significato delle cose non viene compreso la pace
essenziale della mente è
disturbata senza alcun vantaggio. La via è
perfetta come un vasto spazio in
cui nulla difetti e nulla sia in
eccesso. In realtà, spetta a noi decidere
se accettare o rifiutare il
fatto che non vediamo la vera natura delle cose.
Vivi né nelle trappole
delle cose esterne, né nei sentimenti interiori di
vuotezza. Sii sereno
senza forzare l'attività nell'interezza delle cose e
tali erronee
convinzioni scompariranno da sole. Quando provi a interrompere
l'attività per conseguire la passività il tuo stesso sforzo ti pervade
di attività. Fino a che rimani in un estremo o in un altro non
conoscerai mai l'Interezza. Coloro che non vivono nella singola Via
trascurano sia attività che passività, affermazione e negazione.
II
Negare la realtà delle cose è non cogliere la loro realtà;
asserire la
vanità delle cose è non cogliere la loro realtà. Più parli e
pensi a
ciò, più ti allontani dalla verità. Smetti di parlare e pensare e
non ci
sarà nulla che non sarai in grado di sapere.
III
Il
ritorno alle origini serve a trovare il significato, ma basarsi sulle
apparenze significa lasciarsi sfuggire la causa. Al momento
dell'illuminazione interiore c'è un andare al di là dell'apparenza e
della vacuità. I cambiamenti che apparentemente avvengono nel vuoto
mondo noi li chiamiamo reali solo a causa della nostra ignoranza. Non
cercare la verità; smetti solo di avere opinioni. Non rimanere in una
condizione dualistica; evita con cura tale perseguimento. Se vi è una
traccia di questo o quello, il giusto e l'errato, la Mente-essenza verrà
persa nella confusione. Sebbene tutte le dualità provengano dall'Unico,
non avere attaccamento nemmeno ad esso. Quando la mente esiste
indisturbata nella Via, niente al mondo può nuocerle, e quando una cosa
non può più nuocere essa cessa di esistere nella vecchio modo. Quando
non sorgono pensieri discriminatori, la vecchia mente cessa di esistere.
IV
Quando gli oggetti del pensiero svaniscono, il soggetto
pensante
svanisce, poiché quando la mente sparisce, gli oggetti svaniscono.
Le
cose sono oggetti a causa del soggetto; la mente è tale a causa delle
cose. Comprendi la relatività di questi due e la realtà basilare:
l'unità della vacuità. In questo Vuoto i due sono indistinguibili e
ognuno di essi contiene in sé il mondo intero. Se non fai differenza tra
il grezzo e il fine non sarai tentato al pregiudizio e all'opinione.
V
Vivere nella Grande Via non è né facile né difficile, ma
coloro che
hanno punti di vista limitati sono timorosi e irrisoluti: più
essi si
affrettano, più lentamente essi vanno, e l'attaccamento non può
essere
evitato: anche il mostrare attaccamento all'idea dell'illuminazione
significa andare fuori strada. Semplicemente lascia che le cose siano
così come sono e non vi sarà né andare né venire. Obbedisci alla natura
delle cose (la tua stessa natura), e camminerai libero e indisturbato.
Quando il pensiero è in catene la verità è nascosta, poiché tutto è
confuso ed oscuro e la gravosa pratica del giudizio porta molestia e
stanchezza. Quali benefici possono derivare dalle distinzioni e
separazioni? Se vuoi andare nell'Unica Via non disdegnare neppure il
mondo delle sensazioni e delle idee. In verità, accettare pienamente
essi è identico alla vera Illuminazione. L'uomo saggio non si sforza per
il raggiungimento di alcun fine, ma lo stolto si ostacola da solo.
Esiste un solo Dharma, verità, legge, non molti; le distinzioni nascono
dal bisogno di attaccamento degli ignoranti. Identificare la Mente con
la mente discriminante è il più grande errore di tutti.
VI
Calma e inquietudine derivano dall'illusione; con l'illuminazione non vi
è ciò che si preferisce e cio che è sgradito. Tutte le dualità
provengono da deduzioni inconsapevoli. Esse sono come sogni di fiori
nell'aria; è sciocco cercare di afferrarli. Guadagno e perdita, giusto e
sbagliato: questi pensieri devono finalmente essere eliminati
immediatamente. Se l'occhio non dorme mai, tutti i sogni cesseranno
naturalmente. Se la mente non discrimina, le diecimila cose sono così
come sono, di sola essenza. Comprendere il mistero di questa
Unica-essenza significa essere liberati da ogni impedimento. Quando
tutte le cose sono considerate imparzialmente, l'Auto-essenza è
raggiunta. Nessuna comparazione o analogia è possibile stato privo di
causa e relazioni.
VII
Considera fermo il movimento e
l'immobilità nel movimento, ed entrambi
gli stati di movimento e di quiete
scompariranno. Quando tali dualità
cessano di esistere l'Interezza stessa
non può esistere. A tale
definitiva finalità non può applicarsi nessuna
legge o descrizione. Per
la mente unificata in accordo con la Via tutte le
aspirazioni
provenienti dal sé finiscono. Dubbi e indecisioni svaniscono e
la vita
in pura fede è possibile. Con un solo colpo siamo liberati dalla
schiavitù; niente si attacca a noi e noi non tratteniamo niente. Tutto è
vuoto, chiaro, auto-illuminante, senza l'uso dell'energia della mente.
Qui pensiero, sensazione, conoscenza e immaginazione sono di nessun
valore.
VIII
In questo mondo di Similitudine non esiste
nemmeno il sé o
l'altro-dal-sé. Per entrare direttamente in sintonia con
questa realtà
quando i dubbi sorgono dì semplicemente "Non due." In questo
"non due"
niente è separato, niente è escluso. Non importa quando o dove,
illuminazione significa penetrare questa verità. E questa verità è al di
là dell'estensione o diminuzione del tempo o dello spazio; in essa un
singolo pensiero dura diecimila anni.
IX
Vacuità qui,
Vacuità lì, ma l'universo infinito rimane sempre davanti ai
nostri occhi.
Infinitamente grande e infinitamente piccolo; nessuna
differenza, poiché le
definizioni sono scomparse e non si vedono limiti.
Così pure circa l'Essere
e il non-Essere. Non perdere tempo in dubbi e
discussioni che non hanno
nulla a che vedere con ciò. Una cosa, tutte le
cose: si muovono e si
mescolano, senza distinzione. Vivere in questa
realizzazione significa
essere privi di ansietà circa la non-perfezione.
Vivere in tale fede è la
strada al non-dualismo, poiché il non-duale è
uno con la mente fiduciosa.
Parole! La Via è oltre il linguaggio, poiché
in essa non c'è
Nessun ieri
Nessun domani
Nessun oggi.